Quando il circo è davvero "contemporaneo"
Quattro ventenni di S.Francisco si incontrano. Come migliaia di altri fanno skateboarding, breakdance, basket, graffiti.
La loro sete di arte e movimento li porta alla S.Francisco School of Circus Arts, e inevitabilmente sotto le cure del leggendario Lu Yi, il miglior maestro di acrobazia della costa Ovest. Con Mr.Lu apprendono seriamente le tecniche di base dell'acrobazia cinese: pali fissi, salti nei cerchi, equilibri su sedie, eccetera. In seguito se ne vanno a Montreal, a specializzarsi all'Ecole Nationale du Cirque. Poi in giro per l'Europa, attraverso varie esperienze. Nel corso delle quali si integra al gruppo una ginnasta. I cinque vengono notati da Les 7 Doigts de la Main, l 'ormai noto collettivo nato tra S.Francisco e Montreal (anche loro), e di cui riparleremo presto.
Insomma, in breve il gruppo diventa la seconda unità di 7 Doigts, con la creazione dello spettacolo TRACES. Che è molto bello e tecnicamente compiuto. Senza "tema", senza significati, senza "poesia", senza registi-demiurghi, senza ricerca visuale. Traces parla solo di questi cinque ragazzi. Così come sono, in tuta e maglietta, nei teatri spogli, a esaltare la gioia e la fantasia del movimento. A bilanciare tecniche antichissime con il loro modo attuale di essere al mondo. Vi è una talmente intensa tecnica acrobatica, un tale dinamismo che il titolo si addice perfettamente: infatti sono solo tracce quelle che restano da questo tour de force di corpi e di exploits. La sincronia rapida dei movimenti è a tratti spiazzante. E' uno spettacolo "contemporaneo" poichè semplicemente del nostro tempo, il cui immaginario non ha bisogno di metafore o riferimenti esterni. Talmente semplice, spontaneo e sincero, da risultare originalissimo. Senza per questo perdere quel gusto del surrealismo da cui il circo, qualunque circo, non può prescindere.
Chissà se è in collettivi come questo il futuro dello spirito antico del circo.
Traces ha già girato in un anno i festival di teatro più importanti in America, Europa e Australia. Torna in Europa per un pugno di date in Giugno (Brighton, Ginevra, Barcellona).
Vedremo di farli capitare appena si può in Italia.
Intanto, quando avete quattro minuti di tempo, in basso c'è uno spot. E ancora, su youtube i video interi di molti dei loro numeri: alcuni sono davvero forti.
Quattro ventenni di S.Francisco si incontrano. Come migliaia di altri fanno skateboarding, breakdance, basket, graffiti.
La loro sete di arte e movimento li porta alla S.Francisco School of Circus Arts, e inevitabilmente sotto le cure del leggendario Lu Yi, il miglior maestro di acrobazia della costa Ovest. Con Mr.Lu apprendono seriamente le tecniche di base dell'acrobazia cinese: pali fissi, salti nei cerchi, equilibri su sedie, eccetera. In seguito se ne vanno a Montreal, a specializzarsi all'Ecole Nationale du Cirque. Poi in giro per l'Europa, attraverso varie esperienze. Nel corso delle quali si integra al gruppo una ginnasta. I cinque vengono notati da Les 7 Doigts de la Main, l 'ormai noto collettivo nato tra S.Francisco e Montreal (anche loro), e di cui riparleremo presto.
Insomma, in breve il gruppo diventa la seconda unità di 7 Doigts, con la creazione dello spettacolo TRACES. Che è molto bello e tecnicamente compiuto. Senza "tema", senza significati, senza "poesia", senza registi-demiurghi, senza ricerca visuale. Traces parla solo di questi cinque ragazzi. Così come sono, in tuta e maglietta, nei teatri spogli, a esaltare la gioia e la fantasia del movimento. A bilanciare tecniche antichissime con il loro modo attuale di essere al mondo. Vi è una talmente intensa tecnica acrobatica, un tale dinamismo che il titolo si addice perfettamente: infatti sono solo tracce quelle che restano da questo tour de force di corpi e di exploits. La sincronia rapida dei movimenti è a tratti spiazzante. E' uno spettacolo "contemporaneo" poichè semplicemente del nostro tempo, il cui immaginario non ha bisogno di metafore o riferimenti esterni. Talmente semplice, spontaneo e sincero, da risultare originalissimo. Senza per questo perdere quel gusto del surrealismo da cui il circo, qualunque circo, non può prescindere.
Chissà se è in collettivi come questo il futuro dello spirito antico del circo.
Traces ha già girato in un anno i festival di teatro più importanti in America, Europa e Australia. Torna in Europa per un pugno di date in Giugno (Brighton, Ginevra, Barcellona).
Vedremo di farli capitare appena si può in Italia.
Intanto, quando avete quattro minuti di tempo, in basso c'è uno spot. E ancora, su youtube i video interi di molti dei loro numeri: alcuni sono davvero forti.
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